
La procrastinazione
cosa è? e come contrastarla
amir
6/3/20252 min read
Procrastinazione
La procrastinazione è un fenomeno molto diffuso, soprattutto negli ultimi anni dove perdere la concentrazione è quasi diventato inevitabile.
Nell’effettivo la procrastinazione è il comportamento di rimandare una faccenda importante, tergiversando su altre molto meno importanti nonostante si sappia che quell’atteggiamento sarà nocivo riportando conseguenze negative o svantaggiose.
Seppure le cause sembrano molto superficiali, come il non voler svolgere dei compiti, annoiarsi, o semplicemente poca disciplina in realtà i fattori scatenanti dal nostro subconscio possono essere molto più rilevanti di quel che si pensa.
Possiamo infatti trovare delle ragioni comuni sulla motivazione di questo comportamento, o meglio “non” comportamento, le cause possono essere:
paura del fallimento
perfezionismo
mancanza di motivazione o interesse
difficoltà nella gestione del tempo
ansia o bassa autostima
Dunque se andiamo ad analizzare queste cause possiamo notare che sono tutte generate dalla nostra mente e non da situazioni esterne, questo fenomeno diventa sempre più ricorrente in quanto il mondo inizia ad offrire troppe informazioni in una lasso di tempo veramente ridotto, ad esempio lo possiamo notare all’interno dei Social Network, dove le informazioni anche quelle meno rilevanti o addirittura superflue invadono il nostro smartphone, facendoci cadere in una sorta di ipnosi (il cosiddetto scrolling impulsivo).
Penso sia capitato a chiunque ormai al giorno d’oggi appoggiarsi un attimo e iniziare a scrollare col pollice su qualche social network, senza però accorgersi del tempo che passa e soprattutto del motivo per cui lo si fa, fino a rendersi conto di avere altre mansioni da fare e di aver già perso fin troppo tempo. Bene sappi che non è del tutto colpa tua se ti è successo, purtroppo la tecnologia di oggi è studiata apposta per creare questo fenomeno, e chi li ha creati li ha creati incredibilmente bene. Purtroppo però è inevitabile accorgersi che questo semplice gesto sta rovinando la tua motivazione, la tua disciplina ma soprattutto la tua soglia di attenzione, in oltre ciò che vediamo all’interno di questi algoritmi molte volte non rispecchiano la realtà dei fatti e questo ci può portare addirittura ad alcune manifestazioni dentro la nostra persona, come l’ossessione per dei risultati non veritieri, degli standard fisici non fisiologici, un approccio al denaro sbagliato e alcuni comportamenti etico morali non consoni a una vita felice, tutto questo può portare a una vera e propria depressione soprattutto negli adolescenti.
Detto questo però ci sono alcuni metodi per impedire tutto questo e riuscire a concentrarsi di più sulle proprie passioni e sui propri doveri, qui sotto te ne elenco alcuni:
Metodo del pomodoro: lavora per 25 minuti senza distrazioni (1 “pomodoro”) dopodiché fai una pausa di 5 minuti, ripeti il tutto e dopo 4 “pomodori” prenditi una pausa un po' più lunga ad esempio 30 minuti. Questo metodo è ottimo per compiti lunghi e noiosi.
Regola dei 2 minuti: questo metodo è molto semplice da applicare. Tutto ciò che richiede meno di 2 minuti fallo subito (mandare un e-mail, sistemare la scrivania, ecc) questo serve a rompere la paralisi da inizio
Suddividi in micro-compiti: invece di pensare devo studiare per l’esame inizia a pensare rivedo gli appunti di quel capitolo, rispondo a 3 domande, mi concentro su quell’argomento facendo così andiamo a “sminuire” la mansione così da poterla affrontare in modo più deciso.
La regola del solo oggi: evita di dirti “devo farlo sempre”o “per sempre” piuttosto di “lo faccio solo oggi” poi il giorno dopo fai lo stesso questo metodo sicuramente può sembrare poco efficace ma aiuta a non stressarti durante il percorso cosi da farlo sembrare meno “importante”
Spero vi siano utili questi brevi consigli, per qualsiasi delucidazione o qualche altro consiglio ti invito a contattarci, saremo felici di aiutarvi.

